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lunedì 12 gennaio 2015

John Green, Colpa delle stelle

Questo libro narra la storia di una ragazza di nome Hazel , colpita da una forma di cancro ai polmoni e durante una terapia di gruppo conosce August e se ne innamora. Nonostante la loro malattia, il loro amore sarà più forte.
A me questo libro è piaciuto perché è molto commovente e mi ha fatto riflettere sui veri valori della vita. Lo consiglierei a persone a cui piacciono i romanzi d'amore ma anche a chi interessano i libri sulla vita adolescenziale. Il mio personaggio preferito è Hazel perché oltre a essere la protagonista, è anche la narratrice, quindi si possono sapere anche i suoi pensieri e punti di vista. La mia frase preferita è: “ È una metafora lo sai: metti la cosa che ti uccide fra i denti ma non le dai mai il potere di farlo”, detta da August Waters.
Un libro che secondo me merita di essere letto!

Elisa Farina, 1^E

mercoledì 7 gennaio 2015

Beatrice Masini e Roberto Piumini, Ciao tu


Il libro racconta il modo di comunciare di due adolescenti. I protagonisti, infatti, sono due quattordicenni, Viola e Michele, che frequentano la stessa scuola (la quarta ginnasio) e si trovano nella stessa classe.
La vicenda dura circa tre mesi. Viola è innamorata di Michele e comincia a scrivergli dei bigliettini anonimi, che gli mette di nascosto nello zaino; lui le risponde con dei foglietti nascosti dietro alla lavagna. Lo scambio di messaggi prosegue fino a quando non vengono scoperti e Viola deve confessare la propria identità.
La trama è molto avvincente, anche se il libro è stato scritto 13 anni fa. Magari, ai giorni nostri i ragazzi non si scrivono più lettere, però usano comunque sms. Lo consiglio a tutti!

Marco Simoncini, 3^I

martedì 6 gennaio 2015

Ann Brashares, Quattro amiche e un paio di jeans

Ciao a tutti,
oggi volevo parlarvi di un libro che ho riletto almeno un paio di volte durante queste vacanze natalizie.
Il libro in questione è “Quattro amiche e un paio di jeans” dell’autrice Ann Brashares, che ho scoperto far parte di una serie composta da quattro volumi.
Cosa dire di questo romanzo?
È sicuramente un libro rivolto ad un pubblico prettamente femminile e personalmente credo sia fantastico.
Vengono trattati temi inerenti alla realtà contemporanea, come le separazioni tra genitori, il cancro e le relazioni sentimentali.
È davvero molto avvincente e mi ha affascinata sotto diversi aspetti.
Il linguaggio è semplice ma, al contempo, tanto coinvolgente da tenerti incatenata fino all’ultima pagina.
Adoro il modo in cui l’autrice narra le situazioni che si creano durante l’avventura estiva delle protagoniste e, soprattutto, la sua delicatezza e sensibilità nel descrivere la profonda amicizia che lega le quattro amiche.
Mentre si legge, si ha la sensazione di vivere in prima persona le vicissitudini, le gioie e i dolori dei vari personaggi.
In quanto adolescente, non puoi evitare di emozionarti con Bridget per la sua cotta verso Eric, essere solidale con Carmen per la sua rabbia nei confronti del padre e, soprattutto, della matrigna; partecipare alla sofferenza di Tibby quando Bailey perde la sua battaglia contro la malattia o “scioglierti”, come Lena, quando finalmente si abbandona tra le braccia di Kostos.
So che nel 2005 è stato tratto l’omonimo film con Alexis Bledel, la ragazza che faceva il telefilm “Una mamma per amica” (non so se qualcuna di voi l’ha mai visto, dato che è una di quelle serie per vecchiette, ormai sorpassata) anche se, però, non l’ho visto.
Amo alla follia il personaggio di Bridget, forse perché è bionda come me, ma lo trovo davvero un soggetto ben caratterizzato.
Il fatto che sia così determinata e decisa trasmette la voglia di lottare e di non arrendersi di fronte alle difficoltà piccole o grandi di cui è costellato il cammino di ognuno di noi.
La scena che preferisco si svolge in ospedale quando Bailey chiede a Tibby di giocare a Dragon Warrior mentre piano piano sta morendo.
È sicuramente un momento triste e drammatico ma al contempo riesci a percepire la serenità e la gioia della bambina che ha trovato in Tibby una valida alleata nell’affrontare il momento più tragico nella vita di ogni essere umano.
Quando leggi quelle righe, la mente vola a tutte le persone meno fortunate, ai bambini o agli anziani malati e vorresti poterli abbracciare per infondere loro il coraggio necessario ad affrontare il dolore che li ha colpiti.
Infatti, Bailey aveva paura, ma il fatto di avere accanto a sè la nuova amica la rende felice e le dà la forza necessaria per affrontare il triste destino che l’attende.
La frase che più mi ha colpita è la seguente: “Ricorda: pantaloni = amore. Ama le tue amiche. Ama te stessa.
Personalmente trovo l’amicizia uno dei sentimenti più grandi che esistano, anche più forte dell’amore.
È importante vivere in pace con se stessi e con gli altri perché solo così si può creare un legame tanto intenso quanto indistruttibile.
Il personaggio che non ho apprezzato molto è Lena, perché troppo diffidente, timida e scontrosa.
Non mi piacciono le ragazze eccessivamente insicure, la vita va affrontata con piglio deciso, con coraggio e, a volte, con un pizzico di follia che ti permette di apprezzare meglio determinate situazioni.
Per quanto riguarda la struttura del libro, l’unico appunto che posso fare è che mi sarebbe piaciuto approfondire i rapporti creatisi durante le vacanze: è pur vero che l’autrice ha scritto il sequel, ma avrei desiderato avere qualche anticipazione.
Per fortuna non ho vissuto molte delle esperienze narrate (es. la morte di un’amica malata di cancro; la separazione dei familiari) e, sinceramente, spero di non toccarle mai con mano.
Ma ciò non toglie che sia riuscita a gustarmi il libro; anzi, il leggerlo mi ha fatto apprezzare ancora di più la mia vita.
Quindi, libro fantastico che consiglio vivamente!

Lisa Bertipagani, 3^I

lunedì 5 gennaio 2015

Jerry Spinelli, Per sempre Stargirl

Jerry Spinelli, nato a Norristown il 1º febbraio 1941, è uno scrittore statunitense di origini italiane.
È un noto autore di libri per ragazzi, specializzato in racconti scritti per e su i primi anni dell'adolescenza.
Io ho letto un suo bellissimo libro intitolato “Per sempre Stargirl”.
Stargirl, la protagonista, dopo aver abbandonato lo stato dell’Arizona in cui abitava ed essersi trasferita in Pennsylvania, decide di scrivere una lettera.
La lettera coincide con il libro stesso e narra di tutto ciò che le accade nel suo nuovo paese, soprattutto dei nuovi incontri che farà con persone stravaganti quanto lei.
La protagonista indirizza questa lettera al suo amore lontano, Leo, che non dimentica neanche quando incontra un altro ragazzo di nome Perry, che le ruberà il cuore…
Un libro appassionante, capace di emozionare…un libro che non dimenticherete molto facilmente, perciò vi consiglio di leggerlo subito!

Linda Fabbri, 3^I

domenica 4 gennaio 2015

Neil Gaiman, Stardust

Stardust é il libro che ho letto durante queste vacanze natalizie. Per me é un libro affascinante perché é stracolmo di fantasia, è un forziere traboccante di storie. 
Infatti questo racconto mette insieme diverse vicende che poi si uniscono alla fine del libro.
Stardust parla di un ragazzo di nome Tristran Thorn, che all'inizio del libro fa una promessa molto particolare alla sua amata, Victoria Forester, cioé regalarle una stella caduta dal cielo in cambio della sua mano. Cosí Tristran dovrà oltrepassare il muro che separa il mondo di Wall, cioé il mondo che tutti conosciamo, dal mondo di Faerie, un posto magico, strano e fantastico, dove abitano streghe, maghi e creature misteriose; ma non sa che alla ricerca della stella si nascondono diversi individui, per varie ragioni.
Una di questi individui é una strega malvagia che vuole, insieme alle sue due sorelle, impossessarsi del cuore della stella, che nel mondo di Faerie si trasforma in una bellissima ragazza, che ogni tanto brilla nella notte. Un altro individuo alla sua ricerca é il principe Septimus, alla ricerca della stella per riprendere il topazio di suo padre per diventare il legittimo re di Stormhold.
Tristran é un ragazzo molto timido e impacciato, che prova un amore sconfinato per una ragazza del suo paese,Victoria, e fa di tutto per conquistarla ma durante il cammino di ritorno da Faerie, accompagnato dalla stella Yvaine, scopre che il suo vero amore é proprio la stella.
Yvaine invece ha una carattere molto duro, soprattutto con Tristran ma anche lei scopre che non potrebbe mai stare senza di lui.
Victoria invece é una ragazza abbastanza viziata ed é considerata da tutti la ragazza più bella di Wall.
Un aspetto molto importante di questo libro é l'inconsapevolezza di Tristran nell'appartenere ad entrambi i regni. Infatti suo padre é un normale ragazzo di Wall mentre sua madre, obbligata a prestare servizio a una vecchia strega, é la principessa di Stormhold, cioé la sorella del principe Septimus.
Questo libro al suo interno presenta una grande quantità di poesie molto significative, che accompagnano sempre i pensieri di Tristran durante il suo viaggio.
La mia parola preferita di questo libro é proprio Stardust, ovvero polvere di stelle, perché per me spiega in qualche modo tutte le vicende di questo libro.
Avendo visto anche il film di questo racconto posso dirvi che io non cambierei niente di questo libro, e che se non lo leggeste, vi perdereste una storia unica.


Asia Solferino 3^I

martedì 30 dicembre 2014

Veronica Roth, Divergent


Un romanzo attraente e "magnetico" fin dalle prime pagine. Mi sono ritrovata molto nelle scelte fatte dalla protagonista, determinata e sfacciata. Alle prese con le peggiori situazioni alle quali una sedicenne potrebbe mai essere esposta. Per inseguire il sogno di essere un'Intrepida verrà messa a dura prova ma nulla potrà fermarla dall'essere ciò che vuole. Tanti personaggi pronti a metterle i bastoni tra le ruote ma anche altri che si sacrificheranno per lei. Ho letto questo libro perché se ne parla molto in giro e non mi sono pentita di averlo fatto; i sequel sono stati fatti per un motivo ben preciso: la fine di Divergent é semplicemente l'inizio di Insurgent, in quanto il finale aperto lascia il lettore abbastanza perplesso e, nel mio caso, anche impaziente di leggere come continua la storia.

Sofia Pirini (3^I)

lunedì 1 dicembre 2014

Fireproof

Ciao ragazzi/e, oggi volevamo presentarvi un film che abbiamo visto con la nostra prof. di Religione. Il film si chiama Fireproof ed è diretto dal regista Alex Kendrick. I protagonisti sono due coniugi che stanno attraversando un periodo di crisi; fra l'aiuto del padre, le mille battute dei colleghi pompieri e il ritrovamento della fede, riuscirà il marito Caleb a riconquistare sua mogle Catherine? Alla nostra classe è piaciuto molto e le ragazze più sensibili si sono anche un po' commosse. Noi vi salutiamo sperando di esservi stati utili.

Alice Lombardini, Gaia Casadei, Matteo Pasolini (3I)