lunedì 5 gennaio 2015

Andy Mulligan, Trash

Questo libro mi è piaciuto molto perché parla della realtà, sia dei poveri bambini-spazzatura sia del ricco uomo politico che ruba i soldi al popolo.
L’autore ha visto con i propri occhi la vita di questi bambini (come racconta alla fine del libro) e questo, secondo me, è un romanzo-verità che fa conoscere al lettore come vivono i bambini, in alcuni paesi, e cosa sono costretti a fare per sopravvivere.
Nel libro ci sono vari personaggi inventati, che raccontano a turno la storia; tra questi, ci sono anche personaggi che all’apparenza non c’entrano con le vicende, e questo pian piano fa diventare la narrazione più avvincente.
Il personaggio per me più interessante è Jun-Jun (detto Ratto), per la sua storia coinvolgente, che però non vi racconterò perché per me è meglio scoprirla da soli.
L 'episodio più bello secondo me è quando i ragazzi liberarono i soldi in aria nella tempesta, perché fa capire che il loro volere era ridare alla gente povera tutti i loro averi.
Una delle mie frasi preferite è quella scritta nella lettera di Josè Angelico, uno dei protagonisti anche se non al presente, quando scrive: “Se potessi scriverlo nel cielo in modo che tu possa vederlo, lo farei. Tutto è compiuto.”
La frase mi ha colpito ed emozionato per il modo in cui il personaggio descrive la sua felicità nel momento in cui ha compiuto una cosa a cui teneva molto.
Raccomanderei questo libro ai lettori che amano generi di avventura e gialli (perché questo libro è un bel "miscuglio" di generi!), in più tratta di temi di attualità quindi è adatto anche agli adulti, infatti l’ho già consigliato a mia mamma!
Dal libro è stato tratto un film, uscito nel 2014, che vorrei vedere al più presto.

Tommaso Rusin, 1^E

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