domenica 4 gennaio 2015

Jordan Sonneblick, L'arte di sparare balle

Da quello che ricordo, questo è stato forse uno dei miei libri preferiti, che stranamente ho letto volentieri.
Quando l'ho preso in prestito dalla biblioteca mi dicevo: “Ma questo come lo finisco in una settimana??”.
Lo prenotai lo stesso perchè dal titolo mi sembrava adattissimo alla nostra età.
Il primo giorno che lo aprii, arrivai a leggere metà libro; ad ogni pagina che giravo, mi ponevo un'infinità di domande.
Questo libro è scritto molto bene infatti, oltre a divertirmi leggendelo, ho anche imparato una nuova forma di scrittura, più ricca, e da quanto mi è piaciuto, ho fotografato con il telefono le parti più belle e più riflessive.
É un libro pieno di personaggi, molto belli e simpatici, ma uno in particolare più degli altri: il suo nome è San Lee.
San Lee è un ragazzo cinese che ha dovuto cambiare la scuola migliaia di volte.
Il suo carattere mi piace molto, anche se ha commesso un errore enorme che gli ha fatto perdere un po' della sua reputazione nella scuola e sopprattutto ha rischiato di perdere molte care amicizie, in particolare quella con Woody, la sua migliore “amica”.
Comunque rimane il mio personaggio preferito perchè è pieno di fantasia, voglia e immaginazione.
Questo libro mi è piaciuto tutto, non riesco indicare un'unica frase bella.
Comunque delle frasi molto carine erano quelle trovate nei bigliettini scritti dal professor Dowd,che dicevano così: “Quando la strada giunge al termine cambiala-e passa oltre-I CHING.” Un altra era: “Lo scopo dello Zen è il perfezionamente del carattere.” E l'ultima che mi ha colpita è stata questa: “Come ottenere ciò che si desidera? Non ottenendolo. Quando non c'è più niente da ottenere, rimaniamo solo noi stessi.-Panchadasi.”
Proprio come è difficile trovare un'unica frase bella, altrettanto lo è trovare un unico episodio bello.
Descrivo tutto il libro? Non posso.
Racconto una frase o due, che spieghino il libro intero? No, non posso.
Mi hanno colpito molto le scene a sorpesa, quelle in cui si viene a scoprire una cosa importante.
Mi sono piaciute queste rivelazioni perchè, dopo aver conosciuto i personaggi ed essersi fatti molte domande, all'improvviso si scopre una notizia che a me è servita moltissimo.
Questo libro non mi ha ricordato nessun altro libro o film perchè la sua bellezza è unica.
Però mi ricordo che un avvenimento simile ad uno narrato nel libro, mi è successo il primo giorno di scuola media.
Le amiche che conoscevo dalle elementari erano state tutte assegnate alla classe B e io alla E.
Pensavo che in questa nuova classe mi avrebbero esclusa, mentre altre persone già si conoscevano e io non avrei saputo come comportarmi.
Ma per fortuna le mie amiche non mi hanno abbandonato, e con il loro aiuto ho conosciuto piano piano tutti, anche la gente che adesso avrei voluto non conoscere!
Questo libro lo consiglio di leggere a quest'età perchè altrimenti c'è il rischio di non trovarlo tanto bello come adesso!

Lisa Stella Rizqallah, 1^E

Nessun commento:

Posta un commento