mercoledì 7 gennaio 2015

Jules Verne, Viaggio al centro della terra

Il libro che ho letto è “Viaggio al centro della Terra” di Jules Verne e mi è molto piaciuto perché l'autore ha saputo esprimere le emozioni, gli stati d’animo in modo molto realistico, infatti durante la lettura mi sono immedesimata nei panni dei vari personaggi.
Un episodio che ricordo in particolare è stato quando zio Otto, suo nipote Alex e la guida islandese Hans discesero lo Sneffels (un vulcano ormai spento) e arrivati in fondo percorsero una galleria dove l’aria era afosa e secca a causa delle perdite di gas; io, mentre leggevo questa parte del libro, avevo la sensazione di avere la gola secca e le vampate di calore.
Lo zio Otto Lidenbrock è uno dei personaggi che mi ha colpito di più perché è un po’ come me: una persona avventurosa, fantasiosa ma soprattutto pazzerella e lo ha dimostrato facendo questo viaggio al centro della Terra.
Zio Otto aveva anche il difetto di essere testardo, infatti voleva fare questo viaggio a tutti i costi, anche se gli altri gli dicevano che non ce l’avrebbe mai fatta.
Nel libro c'erano molte scene e frasi belle e quella più divertente fu quando Alex disse a suo zio che la bussola che avevano portato con loro invertiva il sud con il nord e l’ovest con l’est; questo voleva dire che dopo tanti sforzi non erano arrivati al centro della Terra, ma in un altro luogo.
Lo zio Otto, quando scoprì che la bussola era rotta e non aveva fatto il viaggio che credeva di aver fatto, fece un balzo dalla rabbia che fece tremare tutto il pavimento.
Questo libro lo consiglio a chi è appassionato d’avventura e amante del
le scienze naturali.

Silvia Magnani, 1^E

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